Inno Nazionale

Fratelli d'Italia,
l'Italia s'è desta, 
dell'elmo di Scipio
s'è cinta la testa. 
Dov'è la Vittoria? 
Le porga la chioma, 
che schiava di Roma 
Iddio la creò. 
Stringiamoci a coorte, 
siam pronti alla morte. 
Siam pronti alla morte, 
l'Italia chiamò. 
Stringiamoci a coorte, 
siam pronti alla morte. 
Siam pronti alla morte, 
l'Italia chiamò, sì! 

Noi fummo da secoli 
calpesti, derisi, 
perché non siam popoli, 
perché siam divisi. 
Raccolgaci un'unica
bandiera, una speme: 
di fonderci insieme 
già l'ora suonò.
Stringiamoci a coorte, 
siam pronti alla morte. 
Siam pronti alla morte, 
l'Italia chiamò, sì! 

Uniamoci, uniamoci, 
l'unione e l'amore 
rivelano ai popoli 
le vie del Signore. 
Giuriamo far libero 
il suolo natio: 
uniti, per Dio, 
chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte, 
siam pronti alla morte. 
Siam pronti alla morte, 
l'Italia chiamò, sì! 

Dall'Alpe a Sicilia, 
Dovunque è Legnano; 
Ogn'uom di Ferruccio 
Ha il core e la mano; 
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla; 
Il suon d'ogni squilla 
I Vespri suonò.
Stringiamoci a coorte, 
siam pronti alla morte. 
Siam pronti alla morte, 
l'Italia chiamò, sì! 
 
Son giunchi che piegano 
Le spade vendute;
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia
E il sangue Polacco
Bevé col Cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamoci a coorte, 
siam pronti alla morte. 
Siam pronti alla morte, 
l'Italia chiamò, sì! 

 

E' possibile leggere la spiegazione dell'inno sulle pagine della rivista "L'Alpino" del 02/2015

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Articolo gentilmente offerto dalla redazione de "L'ALPINO"

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